Essay by Dott. Salvatore Russo - Italy

Natalia Rose
Essay by Dott. Salvatore Russo


Confessioni urlate. Volontà dell'anima. Sussurri della psiche. Queste le caratteristiche principali di una pittura che ha in Natalia Rose la sua massima interprete. Le sue opere richiedono una continua ricerca visiva: si osservano da lontano e da vicino finché la totalità degli aspetti non confluiscono in un unico mélange contemplativo di cui non si riesce ad essere mai sazi. L’artista trova il coraggio di vivere in prima persona le esperienze riposte nell’inconscio collettivo e di farle resuscitare alla visione delle sue opere davanti alle quali non si può evitare di fermarsi per trarne un arricchimento visivo e spirituale che fa crescere, da normali spettatori ad abili indagatori del vivere.
In un mondo dell'arte, dove il paradosso diventa la regola e mai l'eccezione. In un mondo dell'arte nel quale si cerca sempre più la spettacolarizzazione del narrato, le opere di Natalia, giungono come arcobaleni nella notte. Una pittura dal sapore autentico. Un racconto poetico che attraverso una linguistica dalle dolci melodie, riesce ad arrivare a conquistare l'anima dell'osservatore. Osservare un dipinto di Rose, diventa quasi un viaggio spirituale. Un' esperienza unica, nella quale lasciarsi completamente andare, per poi immergersi in una nuova realtà onirica. Le opere diventano ricordi e si trasformano in ciò che l'artista vuole vedere. Osservando bene i dipinti si nota un chiaro riferimento all'avanguardia russa di Vasilij Kandinsky, Kazimir Malevich, Natalia Goncharova; ma credo che la sua pittura, soprattutto nelle sue opere meno possa essere paragonata alle grandi opere delle espressionismo europeo, ricco di riferimenti sociali e drammatici, esaltati attraverso effetti luministici e coloristici. Van Gogh, Gauguin, Munch, e soprattutto gli espressionisti tedeschi Ernst Kirchner, Erich Heckel, Emil Nolde, sono stati i Maestri, più o meno volontari, della pittura di Natalia Rose. Osservando le opere dell'ultimo periodo, chiaro è il riferimento all'espressionismo astratto, soprattutto americano. Jackson Pollock, Willem de Kooning, Lee Krasner sono sicuramente gli artisti più vicini al pensiero pittorico di Natalia. Attraverso una segnica essenziale, l'artista riesce nel difficile compito di comunicare l’ignoto. Un ignoto che Lei porta alla conoscenza dell’astante attraverso le sue forme e i suoi colori. L'artista elabora una sua geometria segnica e cromatica. Nuove architetture visive fare la loro comparsa ed affascinare così lo sguardo dell'astante, che non può far altro, che osservare con ammirazione la pittura di questa ottima interprete dell'arte contemporanea. Oltre dunque, le realtà nascoste dalla psiche. Oltre il banalmente conosciuto, nasce il detto su tela da parte di un'artista che sta calcando i palcoscenici più importanti dell'arte. Potenza linguistica. Energia creativa. Dinamismo di un segno che non è mai statico. Queste le caratteristiche essenziali della pittura dell’artista. Una pittura che esplora enigmi della mente e ne traccia visivamente i suoi dettami. Una grande sintesi segnica, arricchita da un cromatismo sempre molto ricercato, caratterizza il suo operato Un’ artista, le cui visioni, tracciano le basi per una nuova arte contemporanea. Attraverso un linguaggio del tutto personale, l'artista, riesce nel difficile compito di comunicare dei sentimenti reali; dei sentimenti che vanno oltre ogni tempo e ogni spazio conosciuto. Le sue visioni su tela hanno una potenza evocativa, che difficilmente oggi, si trova nei pittori contemporanei, forse troppo attenti a spettacolarizzare il vissuto. L’artista dal buio delle tenebre, fa emergere una luce salvatrice. Quella luce, che ha il compito di ridare ordine al caos del mondo contemporaneo. Natalia và oltre l’iperrealismo della forma, per concentrare la sua indagine visiva sul contenuto. Le urla della psiche, le tempeste dell’anima, le confessioni della mente. Tutte queste caratteristiche sono presenti nell’arte di Rose. Un’artista capace di trasformare la tela allo stesso tempo in un campo di battaglia oppure in un giardino fiorito. La purezza dell’anima fa l’amore con le cromie più accese. Il segno si trasforma in un impeto di fuoco. A caratterizzare il racconto pittorico di Natalia troviamo la sua grande voglia di comunicare. La comunicazione è sempre attenta ed efficace. Il segno è incisivo e le cromie sono scelte con grande abilità. Le sue meditazioni hanno il sapore dell'infinito. Di quell'infinito che esamina le bellezze del nostro mondo e le contempla in silenzio. Il mondo dell’arte, ha ormai perso i suoi capiscuola; un mondo dell’arte, che appare sempre più condizionato da scelte di mercato; un mondo dell’arte, in cui, la bellezza viene tacciata di eresia e viene promosso sempre più il “brutto” e l’insignificante. Contro questo mondo dell’arte, bisogna lottare; contro questo mondo dell’arte lotta ogni giorno l'artista, e lo fa, mediante una pittura che ha, nella bellezza sublime, e nella potenza del segno, la sua vera essenza. Attraverso le sue narrazioni cromatiche, l’artista, pone alla nostra attenzione quelle che sono le sue intuizioni su tela. Messaggi partoriti dalla mente dell’artista, che, attraverso la sua abilità stilistica, vengono a nuova luce. Una pittura nella quale i guardiani della luce combattono la loro eterna battaglia contro i protettori del buio. Una pittura che dopo aver vagato nello Stige, ritorna nei giardini dell'Eden a professare le sue intime verità. Potrei sicuramente definire Natalia Rose come la sola artista contemporanea, capace di scomporre il segno per poi riportarlo sui giusti binari di significato. Esplosioni di luce. Tempeste materiche. Vulcani in eruzione. La pittura dell'artista ci porta a compiere quel viaggio immateriale che permette alla nostra mente di visitare i “non luoghi” dipinti dall'artista. Un'artista che attraverso una segnica incisiva e una conoscenza del colore sublime, rende la tela un campo di battaglia dove vincere ogni guerra. Il colore è il vero protagonista della sua pittura; un colore che viene declinato in mille tonalità; un colore che si presenta con le sue tonalità più brillanti e conquista lo sguardo di un osservatore che rimane sedotto da tale bellezza e potenza segnica. Le sue sono autentiche confessioni su tela. Confessioni urlate che testimoniano tutta la sua potenza comunicativa. Confessioni che dopo aver varcato la soglia del pensiero più nascosto, tornano nel nostro mondo e professano quelle che sono nuove verità assolute. Verità che rimarranno per sempre sulla grande enciclopedia dell'arte. La ritmica, nelle sue opere, è data dalla forma mentre le rime vengono narrate visivamente attraverso la profondità dei contenuti. L’osservatore si trova così a dover parafrasare dipinti dall’elevato valore tecnico e comunicativo. Tra silenzi sospesi e taciti desideri dell’anima hanno origine queste splendide realtà. Realtà che per essere decodificate in modo corretto hanno bisogno di quella che è chiamata chiave di volta. Per non incombere nella decodifica aberrante. Le opere di Natalia Rose si caratterizzano per il loro valore: culturale e ideologico. L’ideologia è alla base di un pensiero geniale che l'artista, decide di condividere con tutti noi. Un segno libero. Un segno che non ha alcun bisogno di tracciare bisettrici razionali. Un segno che, una volta liberato dalle prigioni della ragione, viene ad abitare il nostro mondo. Natalia, attraverso la genialità del suo segno, traccia quelle che sono le nuove linee guida della pittura contemporanea. Una pittura che non è più costretta a seguire i rigidi schemi “accademici”, ma che, grazie alla mano dell'artista, trova un nuovo asse cartesiano su cui esprimere la sua potenza.